Tesla è ripudiata a favore di altri marchi. Pare sia questa la scelta che il mercato sta registrando per il marchio del famosissimo miliardario che da due mesi ha fatto ingresso nell’amministrazione americana. Si evidenziano permute record. Il tutto finalizzato ad acquistare in alternativa auto di altri marchi.
Un conticino molto alto quello che il mercato commina a Elon Musk di cui, invece, si evidenziavano gli stra-guadagni del suo titolo in borsa una volta entrato nell’organigramma di Dondald Trump.
Trump lo difende il suo miliardario preferito. Ma la cosa divertente è la definizione data agli attacchi che sta subendo dal mercato. Li definisce “un vandalismo peggiore dell’assalto al Campidoglio”. Quindi l’ammissione implicita dell’errore nell’attaccare Capitol Hill. O forse dire che in America ci sono mali peggiori di quelli comminati dalla strada e sono quelli provocati dal mercato.
Il Sole 24 Ore riporta: “I dati dicono che mese di marzo 2025, negli Stati Uniti, si è registrato un aumento significativo delle permute di veicoli Tesla. Fino al 15 marzo, le Tesla dei modelli dal 2017 in poi hanno rappresentato l’1,4% di tutte le permute veicolari, rispetto allo 0,4% dello stesso periodo dell’anno precedente. Un incremento comunque significativo, anno su anno”.
Certo Musk non si fa amare della gente comune. A gennaio ha cercato di licenziare per realizzare il taglio della spesa pubblica americana. In tutta risposta, almeno pare, ci sono stati atti di vandalismo nei confronti delle vetture Tesla, anche quelle parcheggiate. Come se tutto quanto provenisse da lui fosse considerato una iattura.
Musk non si scompone e annuncia invece la messa in campo dei robot. Come dire che di lavoratori in carne e ossa ce ne sarà sempre meno bisogno per cui i molestatori di auto Tesla avranno più tempo per dedicarsi alla loro attività di ritorsione.